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Censurata la pubblicità dell'acqua minerale.

Acqua minerale Fonte Essenziale censurata la pubblicità: non pulisce il fegato e l’intestino. Quindici anni di bugie e di messaggi ingannevoli per vendere un prodotto spesso inutile.


La società Ferrarelle, proprietaria dell’acqua minerale Fonte Essenziale, è stata censurata perché nel messaggio pubblicitario  promette di purificare il fegato e l’intestino. Per questo motivo il Comitato di Controllo ha chiesto alla società di interrompere lo spot in onda sulle reti televisive. Il testo del messaggio elenca una serie di caratteristiche vere e di risultati improbabili “povera di sodio e ricca di solfati e magnesio è particolarmente indicata per pulire fino in fondo e purificare il fegato, stimolare l’intestino e favorire così una corretta evacuazione”. Il messaggio continua sostenendo che bere l’acqua “può avere effetti lassativi ed esercitare un’azione favorevole sulle funzioni epatobiliari” e consiglia “per 15 giorni consecutivi, due bicchieri ogni mattina a digiuno”.

Il Giurì della pubblicità ha esaminato gli atti e ha ritenuto la pubblicità  ingannevole e in contrasto con l’art. 2 in quanto ritiene falsa la tesi secondo cui bere Fonte Essenziale può “pulire fino in fondo e purificare il fegato”.
La storia delle acque minerali che promettono miracoli si ripete da anni: i lettori con i capelli bianchi ricordano la pubblicità tv che si concludeva con la frase “Boario fegato centenario”. Quarant’anni dopo, Fonte Essenziale cade ancora sul medesimo concetto del fegato. Il settore in questo periodo  ha collezionato diverse censure per messaggi anche divertenti ed esilaranti . Ecco una breve ma efficace rassegna.

- 2001 Danone Vitasnella prometteva di fare scivolare via il senso di pesantezza. Per fare capire meglio il concetto la scritta era supportata dall’immagine di una ragazza magra e atletica. Tra le frasi più efficaci ricordiamo “aiuta a prevenire la ritenzione idrica dei liquidi nei tessuti…. bevendola ogni giorno il tuo corpo si sentirà sempre più snello, più leggero e in forma”.(Pron. 276/2001).
- 2001. L’acqua minerale Lete sosteneva di essere in grado di “contribuire a ridurre il rischio di ritenzione idrica, di cellulite e di ipertensione arteriosa”.(Pron. 277/2001).
.2001. Acqua minerale Lila, il Giurì censura l’acqua minerale Lila perché sosteneva che “aiuta a combattere i radicali liberi e a rimanere giovani”.(Pron. 275/2001).
- 2002. Acqua minerale Santa Croce “aiuta a prevenire la ritenzione idrica”. Ing. 97/2002 claim “Meno sodio contro la ritenzione idrica”.
- 2002. Acqua minerale Rocchetta, l’Antitrust censura un messaggio in cui si dice che protegge la cute dagli arrossamenti dovuti all’esposizione ai raggi ultravioletti. Per questo motivo è utile berla al mare o sulla neve dove è facile procurarsi scottature. In realtà l’attenuazione del rossore si ottiene attraverso impacchi effettuati con l’acqua Rocchetta.
- 2004. Uliveto e Rocchetta censurate dal Giurì perché citavano in modo strumentale un invito del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e contestava la validità della frase “Acqua della salute”. Si tratta di due marchi che hanno all’attivo diversi provvedimenti  sia da parte dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria sia da parte dell’Antitrust.(Pron. 211/2004).
- 2007. Ferrarelle nella pubblicità sosteneva si essere “l’unica acqua minerale effervescente naturale di qualità garantita e sicura”. Il messaggio è stato censurato dal Giurì perché sul mercato era in vendita anche l’acqua Lete naturalmente effervescente.(Pron. 43/2007).
- 2010. L’Associazione di categoria Mineracqua viene censurata dal Giurì perché in un messaggio denigrava l’acqua di rubinetto. (Pron. 132/2010).
- 2013. Acqua minerale Uliveto e Rocchetta, il Comitato di controllo del Giurì dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ritiene la frase “acque della salute” utilizzata da anni in tutti gli spot è scorretta e anche il richiamo alla prevenzione di alcune malattie è ingannevole.
- 2013. Acqua minerale Lindos, il Comitato di controllo censura il messaggio perché attribuisce all’acqua le seguenti proprietà: “Fa bene al cuore e al sistema cardiocircolatorio“, “Tonifica i muscoli“, “È di aiuto nel controllo dei livelli di glicemia nel sangue“, “Riattiva l’intestino”, “Migliora la digestione”, “Contrasta i dolori articolari e muscolari”, “Tratta i sintomi della sindrome premestruale e della menopausa”, “Favorisce la riduzione del peso corporeo” e conclude dicendo che “Rigenera il cervello, contribuisce a vincere ansia e stress e migliora la qualità del sonno”. (Ing. 91/2013).
- 2014. Acqua minerale Lindos, il Comitato di controllo del Giurì censura perché lo slogan diceva “Vuoi davvero essere più magra? Bevi più acqua”.(Ing. 97/2014).
- 2015. Acque minerali Uliveto e Rocchetta: nuova censura dell’Antitrust e multa di 10 mila euro per le due marche perché nei messaggi le due minerali vengono classificate come acque della salute, abbinando false diciture salutistiche e usando come testimonial associazioni di medici.
Insomma, un mondo di bugie per pubblicizzare un prodotto che nella maggior parte dei casi risulta abbastanza inutile e viene venduto in quantità esagerata a volte a prezzi stratosferici grazie alla spinta di un marketing aggressivo e di costosissime campagne pubblicitarie  che come abbiamo visto, spesso hanno il difetto di risultare  ingannevoli.

fonte: www.ilfattoalimentare.it

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